Trasferta sfortunata per il Chievo Under 17 che, dopo la vittoria dello scorso weekend contro il Venezia, esce sconfitto dall’incontro contro la Triestina. Una partita dai due volti, negativa nella prima frazione, molto incoraggiante nella seconda, che però non ha permesso di evitare il k.o.
LA PARTITA | Il Chievo si presenta a Trieste orfano di qualche elemento cardine della rosa, mentre le avversarie partono forte trovando il vantaggio nelle battute iniziali. La reazione delle gialloblù c’è, e la squadra allenata da Pietro Alberini riesce ad agguantare pochi istanti dopo il pareggio grazie a Silvia Allari, più lesta di tutte a ribadire in rete la respinta del portiere avversario su una conclusione di Mezzani. La stessa Mezzani va in seguito vicina al gol del sorpasso con un tiro insidioso dal limite dell’area. Da qui in avanti le padrone di casa prendono campo e passano nuovamente in vantaggio, trovando in rapida successione anche le reti che indirizzano in modo deciso le sorti della sfida. Il Chievo accusa il colpo e la qualità della Triestina emerge, la prima frazione si chiude sul pesante passivo di 6-1.
Durante l’intervallo le gialloblù raccolgono le idee e ritrovano compattezza, tanto che nella seconda frazione mettono in seria difficoltà le avversarie riuscendo a tratti ad imporre il proprio gioco. Il Chievo rientra con carattere e accorcia le distanze prima con Irene Venturelli, autrice di un preciso tiro dal limite dell’area, e poi con il primo gol stagionale di Arianna Barone, la quale risolve nel migliore dei modi una mischia in area.
Il risultato finale è 6-3 e premia la Triestina, ma lascia molti insegnamenti alle ragazze gialloblù, protagoniste di un ottimo secondo tempo.
IL COMMENTO DI PIETRO ALBERINI | Al termine del match, l’allenatore Pietro Alberini commenta così la prestazione del Chievo: “Purtroppo è arrivata una sconfitta e mi dispiace perché c’erano tutti i presupposti per ottenere un buon risultato e giocarcela alla pari. Nel primo tempo abbiamo pagato la nostra disabitudine a giocare su un campo sintetico mentre di fronte avevamo una squadra particolarmente forte. Dopo il nostro pareggio abbiamo perso un po’ di distanze tra i reparti e abbiamo concesso troppi spazi alla Triestina che ci ha punite con la sua qualità. Siamo andate nel panico e abbiamo smesso di giocare, improvvisando senza seguire una trama di gioco. All’intervallo abbiamo analizzato bene la situazione e convenuto che giocare a calcio è comunque sempre la soluzione, e infatti nel secondo tempo le ragazze hanno offerto un’ottima prestazione. Peccato per la prima parte di gara, ma sono molto contento della reazione. Il risultato è negativo ma analizzando bene le cose abbiamo capito che giocando a calcio possiamo ottenere ciò che vogliamo“.
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