BRIXEN – FORTITUDO MOZZECANE = 4-5
15′ Rasetti, 33′ Bielak, 38′ Mair (R), 46′ Peretti (R), 50 Venturini, 65′ Peretti (R), 73′ Bielak, 84 Mair (R), 91′ Cavallini
BRIXEN: Senn, Kritzinger, Mittermaier, Moling, Rabanser, Jaist (53 Romano), Weissteiner (53 Von Grasspainter), Uberegger, Kopfler (72 Niederegger), Bielak, Mair AD Peer, Fodor, Stoltzlechner All. Pelanda
FORTITUDO: Begnoni, Boni (80 Salaorni), Caliari, Faccioli, Caffara, Venturini, Rasetti, Maselli (67 Bindella), Cavallini, Peretti, Rizzi AD Olivieri, Signori, Sossella All. Padovani
Arbitro: Biffi Simone di Treviglio Assistenti Saiani D. e Bortolotti I. di Bolzano
Ammonite: Mittermaier, Rabanser, Rizzi, Rasetti
Espulse: –
E’ una partita veramente strana da catalogare, sono capitati molti errori da ambo le parti e ad aumentare la confusione si sono aggiunti anche quelli arbitrali; in casa del Brixen non è facile portar via punti infatti anche la scorsa stagione la Fortitudo è uscita col bottino pieno solo grazie ad un rigore trasformato da Peretti a tempo scaduto; il Brixen è una squadra molto fisica, che ama saltare il centrocampo con lanci lunghi sui quali si gettano coraggiosamente tutte le attaccanti e quindi giocare la palla non è tanto facile, ma la Fortitudo aveva l’obbligo di esprimere qualcosa di meglio. Le veronesi dopo aver battuto la Pro Lissone (prima in classifica) superano anche il Brixen, pure in testa alla graduatoria, e raggiungono a loro volta la vetta della classifica seppur in coabitazione con il Sudtirol. Nessuna illusione, per avere speranze di rimanere in questa posizione di vertice la Fortitudo dovrà fare molto di più. Anche oggi il primo tempo è stato giocato a ritmi troppo blandi, poca pressione sugli avversari, ancora diversi elementi non al top e comunque una squadra che crede di essere forte non può commettere tutti questi errori e subire tutte queste reti.
Al 5′ rimessa laterale della Rasetti per l’ottimo inserimento della Maselli che con un bel diagonale sfiora il palo lontano; al 14′ ancora su rimessa laterale della Rizzi, Peretti calcia da fuori area uno spiovente che sorvola di poco la traversa; al 15′ Rizzi trova uno splendido corridoio per lo scatto della Rasetti che brucia l’avversaria e buca sotto la pancia l’uscita del portiere locale; al 33′ Cavallini non difende bene palla a metà campo e sul contropiede la Bielak si incunea sulla sinistra trafiggendo sul primo palo da posizione molto angolata la Begnoni; al 38′ la Boni cicca una palla messa in profondità e quindi Faccioli, per chiudere, entra in scivolata sulla scatenata Bielak, colpisce in pieno la palla ma per l’arbitro é ugualmente rigore; Mair trasforma con sicurezza.
Al 46′ Caffara mette in mezzo all’area una palla dove la Moling scavalcata spinge a terra una volonterosa Rasetti; per l’arbitro è rigore che Peretti trasforma all’incrocio; al 50′ finalmente un’azione da manuale della Fortitudo vede Peretti infilare nel corridoio per il movimento di Cavallini, che potrebbe anche cercare la soluzione personale ed invece appoggia indietro per la sopraggiungente Venturini che dal limite trova un gran esterno destro che si infila nell’angolino basso sinistro; al 65′ spiove un cross dalla destra nell’area locale sul quale piomba una pimpante Rizzi che anticipa di netto la Rabanser costretta in ritardo al fallo da rigore; ancora Peretti trasforma con freddezza; a questo punto la partita sembrerebbe chiusa ma la difesa gialloblù riesce a trovare il modo per complicarsi la vita e riaprirla; ancora una frizzante Bielak infila centralmente tre difensori della Fortitudo (la Caliari addirittura stoppa la palla per l’avversaria) e si presenta da sola davanti alla Begnoni segnando la rete del 3-4; il Brixen pressa e da una punizione non allontanata, al minuto 84, un ingenuo fallo della Rasetti sulla Mittermair costringe l’arbitro ad assegnare il quarto rigore di giornata con Mair che porta il risultato sul 4-4; siamo ormai agli sgoccioli ed al 90′ un corner del Brixen trova la perentoria inzuccata della Moling che segnerebbe il 5-4 ma l’arbitro aveva già fischiato un fallo sul portiere ed annulla; le parti si invertono nel giro di 60 secondi ed un retropassaggio avventato della Rabanser diventa un invito a nozze per Cavallini che elude l’intervento del portiere e deposita comodamente in rete, segnando anche la prima rete in campionato.
Martedì comincia una nuova settimana di allenamenti che dovrà servire per mettere a fuoco tutte le lacune emerse soprattutto in questa partita e far si di preparare meglio la squadra al prossimo match che la vedrà ospitare a San Zeno le Azalee di Varese domenica 26 Ottobre.