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FORTITUDO MOZZECANE – AZZURRA TRENTO = 5 – 0

7’ Cavallini, 37’ Faccioli, 72’ Peretti, 81’ Cavallini, 88’ Boni

FORTITUDO: Begnoni, Boni, Caliari, Faccioli, Caffara, Venturini, Bindella (90’ Signori), Maselli (80’ Rasetti), Cavallini, PerettI, Rizzi AD Olivieri, Sossella All. Padovani

AZZURRA TRENTO: De Simone, Forti, Cristelli (85’ Baroldi), Rigon, Leonesi, Frieri, Betta (80’ De Barba), Carraro, Pasqualini, Manica, Vitti (77’ Bonomi) AD Sartori, Ferlini, Agostini, Divina All. Manfrini

Arbitro: Gatti Andrea di Gallarate Assistenti Baccaro M. e Tedesco G. di Legnago

Ammonite: Frieri, Faccioli

Espulse:

Dopo 5 turni indecifrabili la Fortitudo ritrova i 3 punti e tra l’altro senza subire nemmeno una rete, disputando inoltre un primo tempo coi fiocchi, grazie ad un gioco manovrato ed arioso che ha portato più volte al cross dal fondo gli esterni. La partita non ha praticamente avuto storia e l’unico rammarico deriva dalle numerosissime occasioni da goals sprecate e dalla insufficiente gestione dei cambi. Non è ben chiaro il reale potenziale dell’Azzurra, ma la Fortitudo ha dimostrato di avere in serbo tutte le frecce per disputare un buon campionato a condizione che le discrete qualità tecniche vengano supportate dall’importantissimo zoccolo agonistico.

Al 7’ la Fortitudo opera un’azione da manuale, tutta di prima e ben orchestrata soprattutto dalla Bindella che ha epilogo grazie ad un calibratissimo cross di sinistro della Peretti per la zuccata vinvente della Cavallini ottimamente appostata; al 8’ un fallo della Faccioli determina una punizione che di Rigon che Begnoni blocca con presa sicura; al 12’ su un corner della Maselli, Peretti fallisce l’aggancio a 50 cm dalla riga bianca; al 20’ Maselli apre molto bene per la Peretti che angola troppo il rasoterra da buona posizione; al 28’ è ancora Maselli ad operare un bel cross per la Rizzi, che controlla bene ma spara addosso al portiere e poi Cavallini alza sopra la traversa; al 30’ è Rizzi a mettere al centro una buona palla ma questa volta è la Cavallini a perdere l’attimo; al 32’ Betta appoggia indietro per Manica il cui sinistro al volo si perde a lato non di molto; al 35’ prima Maselli per ben due volte e poi Bindella non riescono a sfondare il muro trentino; al 38’ finalmente su corner della Maselli arriva la schiacciata di testa della Faccioli che mette al sicuro il risultato; al 41’ è ancora Bindella ha fornire un’ottima palla alla Maselli che non chiude bene la girata da ottima posizione; al 42’ ancora grandi manovre con Rizzi e Cavallini che servono una palla d’oro, sottoporta, alla Peretti che trova la superba deviazione della giovanissima De Simone in corner.

La partenza della Fortitudo nel secondo tempo non è brillantissima ma l’Azzurra non crea grossi pericoli; al 48’ Rizzi serve Cavallini al centro ma la sua girata di sinistro non è delle migliori; al 58’ è Cavallini da destra a fornire l’assist per la Faccioli che spara dritto fuori un’occasione clamorosa; al 65’ viene annullato un goal alla Rizzi dopo che un difensore ed il portiere trentino si sono scontrati tra loro; al 72’ finalmente Peretti fa quello che sa fare e cioè dribbling a rientrare e gran staffilata da fuori area sul secondo palo (3-0); da qui in poi è quasi la festa dei goal divorati; al 78’ Cavallini appoggia al centro ma Rizzi arriva una fumata dopo; al 79’ Bindella offre una buona palla a Peretti con prateria spalancata ma la nr. 10 giunta in area sferra un sinistro non alla sua altezza; al 80’ Peretti apre per Cavallini che mette palla dentro ma sia Rizzi che Peretti mancano l’appuntamento; al 81’ Cavallini se bene mezza difesa con un paio di dribbling ubriacanti e giunta davanti  a De Simone da il colpo di grazia; al 84’ è ancora Rizzi a giungere un pelo dopo ed al 87’ un buon inserimento della Boni sulla fascia destra si conclude con un tiro-cross che termina direttamente in porta sorprendendo la giovane De Simone; al 89’ è ancora Rizzi a fallire un comodo controllo e quindi l’occasione sfuma ed a tempo scaduto è sempre la Rizzi ben lanciata a calciare sopra la traversa una palla invitante.

La Fortitudo ora deve osservare un turno di riposo, ma le due partite rimanenti prima della fine dell’andata sono assai impegnative; la trasferta di Meda (3° in classifica) prima delle Vacanze di Natale (21/12) e la partita interna contro il Tradate (4° in classifica) subito dopo l’Epifania (11/1). Quindi nessuna pausa, ma bisognerà sfruttare bene questi 15 giorni di allenamenti per ripulire per bene le scorie mentali e fisiche accumulate in questo scorcio di campionato e focalizzare bene l’attenzione sull’atteggiamento da assumere durante qualsiasi gara.

AL VOLANTE: “Caro amico ti scrivo, così mi distraggo un po’ e poi ti saluto per sempre.”