Due reti. Un rigore procurato. Dribbling ubriacanti. E la sua firma impressa sul derby. Alice Martani fa gol, la Fortitudo Mozzecane ringrazia, lo stadio Renzo Tizian applaude. Sul successo per 0-3 contro la Pro San Bonifacio, l’attaccante di Offlaga lascia il segno, colpendo due volte. «Essere decisiva in una partita così speciale è una bellissima soddisfazione: la mia doppietta ha aiutato la squadra a vincere e ne sono molto felice, ma i tre punti sono merito di tutte». La seconda doppietta in campionato l’ha resa orgogliosa, di sé e del gruppo. «Tra Coppa Italia e serie B, in questa stagione avevamo incontrato in tre occasioni la Pro San Bonifacio però non eravamo ancora riuscite ad imporci: le compagne hanno saputo trasmettermi una grande carica e, pur essendo bresciana, ho affrontato il match con le motivazioni giuste, come se fossi pure io veronese. Dove abbiamo vinto il derby? Dopo un inizio un po’ stentato, siamo state ciniche e brave a sfruttare la prima palla-gol. Questo ha demoralizzato l’avversario e dato il là al nostro successo».
I GOL PIÙ PRESTIGIOSI. Due reti da opportunista. Una di rapina, approfittando di un errore del portiere Ilaria Toniolo, l’altra scaricando in porta un pallone vagante in mezzo all’area. Alice apre le marcature al 12’, raddoppia al 15’ e si procura il rigore dello 0-3. «Sono i gol più prestigiosi del mio campionato, senza dubbio – confessa Martani -. Avevo già realizzato alcune reti pesanti, come lo 0-2 con l’Unterland Damen e lo 0-1 contro la Riozzese nel girone di andata, o l’1-1 con il Clarentia Trento al ritorno, ma la doppietta nel derby ha un significato maggiore». Una curiosità: anche nella gara di dicembre, terminata 1-2 per la Pro Sambo, l’attaccante bresciana aveva iscritto il proprio nome sul tabellino dei marcatori. «Adoro confrontarmi con le squadre d’alta classifica (le rossoblù sono terze, ndr), gli stimoli sono superiori e segnare con loro regala sempre più gioia».
RIVINCITA. Dopo il successo di domenica scorsa, il pensiero torna indietro di qualche mese: «Ci siamo prese una rivincita – commenta Martani -. La sconfitta dell’andata era stata immeritata e non l’avevamo ancora digerita, pertanto volevamo conquistare un risultato importante per noi stesse, per dimostrare che non siamo l’ultima squadra veronese della serie B e per far capire che, se diamo il meglio, possiamo raggiungere ottimi risultati». La mente rimane lucida, nonostante l’emozione. Alice è abituata a riflettere e a dosare le parole. «La miglior prestazione della stagione? La partita più bella rimane quella vinta contro l’Unterland Damen (0-3, ndr). Di seguito, però, c’è subito il successo contro la Pro San Bonifacio: domenica abbiamo disputato davvero una gara di spessore».
TANDEM… DI RIGORE. Il tandem funziona: Martani procura i rigori, Rachele Peretti li segna. La storia, finora, si è ripetuta due volte: in febbraio a Meda, contro il Real Meda, e appunto qualche giorno fa allo stadio Tizian di San Bonifacio. «Il calcio è un gioco di squadra, quindi dobbiamo unire le forze: Rachele è una rigorista, io evidentemente sono brava a conquistare i penalty – sorride Alice -. Contro la Pro Sambo, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto batterlo perché avevo l’occasione di realizzare la mia prima tripletta in serie B. Peccato, ma questo mi stimola a cercare il tris in un altro match, con ancora più determinazione».
DETERMINANTE NEI DERBY. L’attaccante di Offlaga sa come si decide un derby, sia provinciale che regionale. In passato, con le maglie del Manerbio (serie C) e della Primavera del Brescia, i gol sono arrivati a ripetizione: «Le sfide che sentivo di più erano quelle contro Mozzanica ed Inter Milano – racconta lei -. Risultare decisiva in un derby trasmette una forte emozione: queste sono gare a sé, in cui vuoi avere la meglio per dimostrare di essere superiore all’avversario del tuo stesso paese, della tua stessa città o provincia, a prescindere da dove vieni. E le affermazioni valgono doppio». Con la Primavera del Brescia, Martani è stata protagonista in diversi derby, segnando per esempio una doppietta nel successo per 4-1 contro l’Inter Milano B (nel 2013/14) e i gol-vittoria nel 2014/15 sempre contro la formazione nerazzurra (2-1) e nel novembre 2013 contro il Mozzanica (2-3). «Mi ricordo, inoltre, che una mia rete portò i tre punti al Manerbio nel derby contro il Paitone (1-0, ndr) e contribuì alla salvezza della squadra».
DIECI GOL IN B. La doppietta alla Pro San Bonifacio le ha permesso di portare a dieci le proprie marcature in campionato. «Il mio numero perfetto, quello che preferisco». Alla Fortitudo, Martani indossa il 9 sulle spalle ma, intanto, raggiungere la doppia cifra alla prima stagione della carriera in serie B «è un traguardo gratificante a livello personale – dichiara Alice -. Certo, io non mi accontento mai e vorrei fare sempre di più, però riconosco che dieci reti non siano poche. Avendo ingranato tardi, è comunque un buon risultato: se fossi riuscita a partire subito forte, forse oggi la cifra sarebbe superiore». Una precisazione: la doppietta numero uno nella categoria cadetta era arrivata tre settimane fa nello 0-4 vincente contro il Vicenza. «Un’altra bella soddisfazione e una sensazione che non avevo mai provato in B – confida -. Innanzitutto sono felice quando aiuto la squadra, e segnare rappresenta la cosa che amo di più».
ALICE IN CRESCITA. I numeri testimoniano la crescita di Alice: nel girone di ritorno, l’attaccante del Mozzecane ha realizzato cinque gol, proprio come nella prima parte del torneo. All’appello, però, mancano ancora i quattro match finali e altri potenziali sigilli. Inoltre, sempre nel ritorno, Martani è la gialloblù con la miglior media reti, sia in rapporto ai minuti disputati (696) che alle gare giocate (9): la punta bresciana sigla infatti una marcatura ogni 139 minuti e una marcatura ogni 1,8 sfide. «Ad inizio stagione ho faticato ad ambientarmi, ad integrarmi e a rimettermi in discussione dopo un’annata (a Brescia, in serie A, ndr) trascorsa principalmente in panchina, mentre ora mi sto sbloccando – conferma Alice -. Sento di aver recuperato quasi del tutto la mia forma, sia fisica che mentale, il ritmo partita, la sicurezza in me stessa e dribbling, uno dei miei punti di forza».
DALL’AZZURRA ALLA PRO SAMBO. Dal k.o. «più bruciante» del campionato, contro l’Azzurra San Bartolomeo (0-1), al successo «più prestigioso», con la Pro San Bonifacio. Tutto in soli sette giorni. «Una questione di testa e di mentalità – osserva Martani -. In previsione del derby ci siamo allenate nel modo giusto, cariche e concentrate, a differenza della settimana precedente. La sconfitta contro l’Azzurra brucia perché abbiamo commesso tanti errori e non siamo scese in campo con determinazione. Se desideriamo fare un salto di qualità, non possiamo permetterci di perdere certi punti per strada». E sull’imminente sosta per le festività pasquali: «Dopo una vittoria importante è brutto fermarsi. Avrei preferito continuare per non rischiare di perdere la concentrazione – sottolinea Alice -. Ora siamo seste ma la classifica è meglio non guardarla: affrontiamo al meglio gli ultimi quattro incontri e cerchiamo di arrivare il più in alto possibile».
Matteo Sambugaro
Foto: Graziano Zanetti Photography
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