REGGIANA – FORTITUDO = 4-0
Reti: 15’ Menegazzi, 55’ Magalini
REGGIANA: Trouchè (22’ Obeng), Maretti (41’ Chiessi), Armao, Cocconi, Novelli S, Monticelli, Novelli G, Vioni (41’ Casini), Imprezzabile, Cavandoli, Galvani AD Alll. Anastasi
FORTITUDO: Perina, Tinelli (41’ Rebecchi), Adami F (41’ Mele C), Zanini (61’ Visentin), Costantini, Adami G, Scarcelli (41’ Zoetti), Menegazzi (51’ Valenza), Bonfante, Bottiglierro S, Bottiglierro A. (51’ Mele A) AD – Allenatore De Vincenzi
Al di sotto delle aspettative la prestazione delle giovani gialloblù, che nonostante l’impegno hanno mostrato poche idee e intraprendenza, girando spesso a vuoto e quasi sempre in ritardo nel giungere sulla palla e con pochissima malizia nel mettersi in mezzo o nei contrasti; per contro la Reggiana ha fatto un figurone giocando un calcio che non butta mai via palla a caso e quindi con tutte le compagne che si muovono nella direzione giusta, con più mestiere e con un centravanti degno di nota.
La Fortitudo è partita bene ed ha anche avuto delle occasioni per portarsi in vantaggio o pareggiare nel corso del primo tempo, ma col passare dei minuti la prestazione è scemata; anche all’inizio del secondo tempo c’è stata una fase pro Fortitudo, ma poi se ne sono perse le tracce. Intorno al 20’ la Galvani, dopo un rimpallo, è lesta a conquistare una palla vagante e dopo una finta spara un sx dal limite che lascia di stucco Perina; al 30’ Adami G non si capisce con Adami F contropiede dell’Imprezzabile che trova scarsa opposizione sia da Costantini che da Perina; al 35’ un lungo cross dalla dx viene smanacciato male dalla Perina, Bonfante sulla linea non spazza a dovere ed Imprezzabile rimette in fondo al sacco il 3-0; a metà del secondo tempo è ancora la 2001 Imprezzabile a bersi tutta la poco reattiva difesa gialloblù e poi infilare la quarta rete.
Da domenica prossima (Isera ore 15) ricomincia l’attività ufficiale e quindi per le ragazze di De Vincenzi arriva l’opportunità di dimostrare di aver capito la lezione e mettere in mostra uno spirito all’altezza della situazione.
Giuseppe Boni