Non è affatto una novità che l’avvio di campionato della Fortitudo sia stato alquanto incerto ed infatti alla 7° giornata (Natale 2015) le gialloblù si trovavano all’ultimo posto con soli 2 punti all’attivo, ma poi le cose sono migliorate tanto da finire il campionato con un crescendo invidiabile. Una logica conseguenza di questo fatto si riscontra nella classifica che confronta l’andata col ritorno, dove la Fortitudo si piazza al secondo posto (+7 punti) alle spalle del Valpolicella primo con +8.
La Fortitudo, nella prossima stagione, dovrà cercare di fare meglio sul proprio terreno visto che ha raccolto più punti fuori casa che in casa ed infatti mettendo a confronto le due classifiche (interna/esterna) viene fuori che risulta essere la squadra col maggior incremento di punti fatti fuori casa (+5), mentre, l’altra veronese, il Valpolicella è quella che ha perso più punti fuori casa (-8) rispetto alle partite casalinghe. Ne va di seguito che anche le reti subite rispecchiano i dati precedentemente esposti ed infatti la Fortitudo con 23 reti subite in casa e solo 14 fuori casa ottiene un -9 che non ha rivali nella categoria.
La Fortitudo ha potuto contare su 3 colonne portanti che rispondono ai nomi di Salaorni, Piovani e Cavallini, le quali hanno giocato 22 partite su 22 ed addirittura la Piovani ha totalizzato 1980 minuti su 1980 (il massimo possibile). Questo genere di atlete, prive di infortuni, squalifiche e con tanta qualità sono solamente 33 In tutto il campionato. Un piccolo gradino sotto rileviamo le partecipazioni di Welbeck, Caliari e Sossella che hanno perso una sola gara nel corso del campionato (21 presenze su 22).
L’aspetto più positivo, e di prospettiva, della stagione Fortitudo riguarda l’età media della squadra che risulta essere con 20,4 anni la seconda di tutto il girone alle spalle del solo Villacidro (19,6), formazione sarda che probabilmente ha un po’ esagerato con le date di nascita ed ha pagato il conto con la retrocessione. L’altra veronese, il Valpolicella, si trova dalla parte diametralmente opposta con l’età media più vecchia (26,7 anni) del girone A. La Fortitudo ha portato al ballo delle debuttanti in categoria numerose atlete (Ciresola, Cutarelli, De Vincenzi, Dellera, Gastaldelli, Ivanova, Piovani, Tinelli, Venturini, Voltolini e Welbeck), senza contare che molte delle altre rimanenti avevano avuto in passato poche presenze da titolare.
Purtroppo tra le tante voci positive ce ne è qualcuna anche negativa come il record di sterilità casalinga più lungo del campionato visto che tra la 2° e la 10° giornata la Fortitudo ha raggiunto i 398 minuti senza segnare nemmeno una rete in casa (Pizzoletta, San Zeno, Mozzecane).
Il Valpolicella ha dimostrato di avere una rosa di tutto rispetto in quanto è riuscito a segnare ben 8 reti con giocatrici partenti dalla panchina in 8 partite diverse ma anche la Fortitudo si è ben comportata sotto questo punto di vista e grazie ad un intelligente turn-over ha messo a segno 8 reti in 7 partite diverse grazie alle subentranti (3 Cutarelli, 2 Rasetti e Rizzi ed 1 Welbeck). Rasetti è stata capace di fare una doppietta a Milano contro la Bocconi con solo 23 minuti a disposizione.
Sotto il profilo disciplinare la Fortitudo deve fare qualche passo in avanti perchè sono un po’ troppe le espulsioni subite (3) avvenute a carico di Rizzi, Caneo e Caliari, anche se nel girone A, il Caprera la fa da padrone avendone beccate 5. Interessante la curiosità che riguarda il numero di ammonizioni subite dalle avversarie quando si trovavano ad affrontare la Fortitudo. Difficile individuarne la ragione ma sono state 27 (più di due a partita), un valore che nessuna altra squadra ha saputo produrre.
Molto buono anche lo score della Cavallini (19 reti) che sale per l’ennesima volta sul podio delle bombers anche se questa volta si deve accontentare del gradino più basso, ma va considerato l’elevato coefficiente di difficoltà vista la forza della sua squadra veronese. Complimenti alla classe 95 (Ferrario Chiara) che pur giocando nelle Azalee ha dominato la classifica cannonieri del girone A segnando la bellezza di 28 reti.
Nel girone A Francesca Rasetti si trova al primo posto delle giocatrici più subentrate (13 casi), mentre Chiara De Vincenzi si trova al primo posto di quelle sostituite (12 casi).
L’arbitro Luca Baldelli di Reggio Emilia ha diretto più gare (5) di tutti nel girone A (Fortitudo vs Como = 0-1); ci sono due finali di gara che si sono verificati più volte (9) rispetto a tutti gli altri: un prevedibile 1-1 (per la Fortitudo vs Orobica andata e ritorno + Meda), ma sorprende moltissimo la vittoria in trasferta per 0-3 (per la Fortitudo vs Valpolicella ko e Oristano ok). Nell’ultima giornata di campionato (22°) si è raggiunto il record di 34 reti segnate che rapportato al numero di partite giocate (6) porta ad una media di quasi 6 reti a partita. L’Intermilano ed il Meda con 8 rigori a favore a testa sono le formazioni che ne hanno beneficiato maggiormente (Fortitudo=3), mentre il Villacidro, l’Orobica e l’Oristano sono state quelle più penalizzate avendone subiti 6 contro (Fortitudo=3).
Giuseppe Boni