FORTITUDO MOZZECANE – FRANCIACORTA = 0 – 2
Reti: 32’ Gaspari, 77’ Assoni
FORTITUDO MOZZECANE: Mazzurana (46’ Colcera), Boni F, Cordioli, Sossella, Caliari, Faccioli, Bindella A (52’ Rizzi), Santin, Caneo, Mecenero (74’ Marcazzan), Rasetti AD Bindella V, Berzaghi, Boni D All. Mafficini
FRANCIACORTA: Barbariga, Pelizzari, Mazza, Buizza, Paganotti, Barcella, Gervasi (52’ Caio), Sandrini, Pandolfi (65’ Assoni), Merli, Gaspari (82’ Ghilardi) AD, Belotti, Ciocchi, Gandossi, Picchi, Pandolfi All. Keci
ARBITRO: Rasia Massimiliano di Bassano (Eminente N, e Bellini D. di Legnago)
Ammonite: Santin
Espulse: –
Una partita col rischio del secondo rinvio, è stata portata a termine in mezzo al fango, ma onestamente era piuttosto difficile giocare un bel calcio; il Franciacorta esce coi tre punti, anche se lo 0-0 sarebbe stato risultato più rispondente alla gara visto che i portieri non hanno compiuto nemmeno una parata e le due reti sono state letteralmente regalate dalle gialloblù. Per la precisione il Franciacorta ha dimostrato di trovarsi un po’ più a suo agio nel pantano di San Zeno grazie ad un fraseggio corto che ha mandato spesso a vuoto il pressing locale. La Fortitudo non è riuscita a sviluppare le solite trame ed è quindi caduta dopo 3 vittorie consecutive e dopo 308 minuti d’imbattibilità.
Al 15’ Mecenero mette in moto Bindella sulla destra che effettua un pregevole cross, smanacciato dalla Barbariga, peraltro sempre attenta e precisa nelle uscite fino al limite dell’area, proprio sui piedi della Rasetti che sorpresa calcia alle stelle a porta vuota; una rete che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara; un minuto dopo uno dei pochi interessanti scambi gialloblù tra Mecenero, Rasetti e Caneo vede un tiro finale sbilenco di quest’ultima; al 22’ un triangolo Caneo, Rasetti, Mecenero viene fermato per fuorigioco dubbio ed al 32’ arriva la doccia fredda causa uscita troppo timorosa della Mazzurana che regala palla alla scaltra Gaspari, opportunista e rapida ad infilare a porta vuota. Difficile ricordare qualcosa d’altro di interessante.
Nel secondo tempo le squadre sempre più stanche e lente creano ancora meno e quindi si può arrivare direttamente al 77’ quando la neo entrata Assoni in contropiede approfitta dell’incertezza della Colcera che rimane nella terra di nessuno e viene scavalcata dal pallonetto; per la Fortitudo solo un paio di corner battuti bene, sul secondo dei quali Rasetti scheggia la palla di testa invece di impattarla da buona posizione.
MIGLIORE in CAMPO: CORDIOLI IRENE
Dopo un lungo tour de force arriva, per fortuna, un turno di riposo che dovrebbe ridare smalto e brillantezza alla formazione veronese apparsa meno lucida del solito nelle ultime due uscite. La pausa dovrebbe inoltre consentire il recupero di qualche infortunata. Il prossimo appuntamento è quindi destinato al 16 Marzo, sempre al Comunale di San Zeno contro la formazione delle Azalee. Le varesotte sono molto coperte e alla ricerca dei punti mancanti per arrivare alla matematica salvezza.