A una settimana dalla pesante sconfitta sul campo del Cortefranca, il Chievo Women è chiamato a rialzare la testa.
Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni: le gialloblù sfidano infatti il Cesena nel celebre impianto del Manuzzi.
Per la trasferta romagnola, Mister Venturi opera due variazioni rispetto a domenica scorsa. Serena Boaglio viene scelta fra i pali per difendere la porta clivense, mentre a centrocampo spazio alla corsa e all’intensità di Lucrezia Salimbeni.
PRIMO TEMPO
Bastano appena venti secondi al Chievo per sbloccare il match. Sgroppata sulla destra di Dallagiacoma, che supera la diretta avversaria e crossa in mezzo. Sulla respinta del portiere Peretti conclude di prima intenzione, riuscendo a mettere alle spalle di Frigotto e ad eludere anche il tentativo disperato di Pastore.
Settimo gol stagionale per Rachele Peretti e gialloblù subito in vantaggio: 0-1 al Manuzzi!

Ribaltone bianconero – Dura poco, però, la gioia scaligera. Al sesto minuto, Galli riporta il risultato in parità. Petralia vince un corpo a corpo e apparecchia per l’accorrente classe 2002, diagonale chirurgico che non lascia scampo a Boaglio.
Dopo appena cinque minuti, è sempre l’esperta Eleonora Petralia ad incidere sul risultato, questa volta arrivando ad impattare puntuale sul cross della svedese Dahlberg. Due a uno e risultato ribaltato.
Una doppia scossa per Boni e compagne, che vanificano in poco tempo il vantaggio iniziale. Nonostante ciò, il Chievo prova a riavvolgere subito il filo del match e riprendere la buona iniziativa mostrata nei primissimi minuti.
Fra le più attive sempre Peretti, che al 17′ impensierisce l’estremo difensore avversario con un destro a giro parato in due tempi. La bandiera del club prova a creare scompiglio anche cinque minuti più tardi, allargandosi sulla fascia. Sul traversone della numero 7, tacco a volo di Valentina Boni che non va lontano dalla porta romagnola.
Una delle migliori opportunità per le gialloblù arriva al 40′, quando Mascanzoni si fionda su una palla vagante sulla trequarti e serve sul centrosinistra Dallagiacoma. L’attaccante entra in area, se la sposta sul destro e non trova il gol solo grazie alla gran risposta di Frigotto, che interviene sul palo più lontano. Dopo appena un minuto ci prova anche Salimbeni, destro dal limite che finisce di poco alto.
Nel recupero torna a farsi vedere in avanti il Cesena, ma il tiro di Costi finisce sopra la traversa. Sotto una pioggia incessante, termina la prima frazione.
Primi 45′ strani per le ragazze di Venturi, che pagano quei sette minuti di blackout che hanno fatto seguito al vantaggio di Peretti.
Dal punto di vista dell’atteggiamento, ma anche del gioco, la risposta è arrivata, senza però trovare un pari che fin qui sarebbe meritato.
SECONDO TEMPO
Ancora una volta impeccabile quanto fruttuoso l’approccio iniziale della compagine gialloblù. Questa volta bastano due minuti al Chievo per procurarsi un importante calcio di rigore.
Decisiva in questa occasione Karyna Alkhovik, che prima accelera sulla corsia mancina e impegna Frigotto con un tiro-cross. Poi raccoglie la ribattuta e pesca in area Dallagiacoma, che si avvita e di tacco colpisce in modo evidente il braccio largo di Pastore.
Capitan Boni si assume a responsabilità del penalty, che realizza con precisione, spiazzando il portiere bianconero.
Nono gol stagionale per la fantasista, che riscatta con freddezza e coraggio anche l’errore dal dischetto di otto giorni fa a Cortefranca.

Ancora una doppia risposta locale – Al 53′, però, arriva un’altra massima punizione, questa volta per il Cesena.
Galli anticipa Boaglio in una posizione a limite dell’area che lascia molti dubbi, ma l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri Petralia centra la doppietta personale: 3-2.
Come nel primo tempo, le locali assestano due colpi ravvicinati a poco più di dieci minuti dalla rete clivense. Al 59′, infatti, Costi sorprende con un pallonetto Boaglio, trovando il poker bianconero.
Questa volta il Chievo fatica a ritrovare il bandolo della matassa, incassando la doppia frustata del Cesena con molta più fatica. Nella fase centrale della ripresa mancano gli spunti del primo tempo, che mister Venturi prova a ritrovare anche con gli ingressi di Fancellu, Tardini e Pecchini.
Al 70′ prova a dare la scossa Boni con una conclusione dalla distanza, trovando però ancora Frigotto che blocca senza troppi problemi.
Al 77′ le gialloblù rischiano di capitolare definitivamente, ma questa volta è molto brava Boaglio a tenere ancora accesa una piccola fiammella di speranza. L’estremo difensore di proprietà dell’Empoli, infatti, a tu per tu con Casadei, si frappone con decisione in uscita, evitando la quinta rete romagnola.
La neo entrata Tardini si rende pericolosa per ben due volte a distanza di 120 secondi con due tiri potenti nello specchio della porta che impensieriscono Frigotto, che devia in angolo in entrambe le occasioni.
Stessa sorte anche per il bolide di Peretti, parato con un gran colpo di reni di ancora dal portiere cesenate in pieno recupero.
É l’ultimo affondo, senza fortuna, del forcing offensivo gialloblù. Al Manuzzi finisce 4-2 per il Cesena. Decisivi i quarti d’ora inziali di entrambe le frazioni, praticamente con lo stesso copione: Chievo in rete e doppia improvvisa risposta bianconera a portare la strada in salita.
Difficile non mettere in evidenza l’involuzione dell’aspetto difensivo, punto di forza scaligero nella prima parte di stagione, registrata soprattutto nelle ultime uscite.
L’occasione per mettersi alle spalle e rispondere con veemenza alle ultime due sconfitte, però, arriva già mercoledì, nel recupero di campionato in programma alle 15.30 allo stadio Olivieri contro la Roma.
TABELLINO
Cesena Femminile 4: Frigotto, Pavana, Carlini, Casadei, Pastore; Zanni (67′ Cuciniello), Georgiou, Dahlberg (87′ Musolino); Petralia (87′ Bizzocchi); Galli (67′ Casadio), Costi (82′ Bernardi). All. Michele Ardito
CHIEVO WOMEN 2: Boaglio, Caliari (63′ Mele), Salaorni, Zanoletti, Mascanzoni (55′ Pecchini); Salimbeni (55′ Tardini), Bolognini (63′ Fancellu), Peretti; Boni; Dallagiacoma, Alkhovik. All. Giacomo Venturi
Reti: 1′ Peretti (Chi), 6′ Galli (Ces), 13′ e 54′ rig. Petralia (Ces), 48′ rig. Boni (Chi), 59′ Costi (Ces)
Ammonite: Pastore (Ces), Georgiou (Ces), Salaorni (Chi), Frigotto (Ces)
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